WordPress 5.6 ufficiale, cosa cambia: le 5 nuove funzioni più interessanti

Lo scorso 8 dicembre è stato ufficialmente rilasciato WordPress 5.6. Nome in codice Simone (in onore della cantante Nina Simone), la nuova release del CMS open source più utilizzato è una sorta di “regalo di Natale” anticipato per i milioni di webmaster che lo utilizzano in tutto il mondo.

La versione 5.6 di WordPress, infatti, porta in dote diverse novità, tanto sotto il punto di vista strutturale quanto sotto quello funzionale. Gli ingegneri e gli sviluppatori Automattic hanno infatti affinato alcune funzioni introdotte con le versioni precedenti (Gutenberg, ad esempio, diventa sempre più potente e versatile) oppure introdotte di nuove pensate per facilitare la vita di chi si trova a gestire contemporaneamente due o più siti web.

Da non sottovalutare, poi, i primi passi mossi nell’integrazione di PHP 8 all’interno del codice sorgente del CMS di WordPress. Il supporto, al momento, è solo in versione beta e potrebbero dunque esserci problemi di compatibilità con plugin e temi. Per questo, è consigliabile attendere magari qualche settimana – o il rilascio di una versione successiva – che garantirà una maggiore stabilità.

WordPress 5.6: il nuovo tema di default

La novità più “evidente” è il nuovo tema di default che, come da tradizione, è chiamato Twenty Twenty-One (ossia, 2021). Caratterizzato da un’interfaccia utente estremamente lineare e leggera, Twenty Twenty-One garantisce il pieno rispetto delle linee guida sull’accessibilità dei siti web, è SEO-friendly e, soprattutto, nasce con l’obiettivo di rendere semplice e immediata la costruzione delle pagine con l’edito a blocchi. Insomma, un tema pensato per consentire di aprire e gestire un blog personale senza troppi grattacapi.

WordPress 5.6: gli aggiornamenti automatici

Una delle principali ragioni che permette agli hacker di attaccare siti web con CMS WordPress è la scarsa propensione di alcuni utenti ad aggiornare la versione del CMS o dei plugin utilizzati all’interno del portale. Per questo motivo, gli sviluppatori di Automattic hanno introdotto la possibilità di abilitare gli aggiornamenti automatici, che consentirà di installare la versione più aggiornata dei componenti e del CMS senza che il webmaster debba fare nulla.

Si tratta di una funzionalità molto utile, sia da un punto di vista dell’adozione delle nuove funzionalità sia da quello della sicurezza del portale stesso. Allo stesso tempo, però, alcuni webmaster potrebbero preferire non aggiornare immediatamente il CMS o i plugin utilizzati per evitare che vengano a crearsi problemi di compatibilità tra le varie componenti. Per questo, almeno in una prima fase, gli aggiornamenti automatici dovranno essere abilitati manualmente dalle impostazioni del CMS. Basterà cliccare sul link che compare nella Dashboard e seguire le istruzioni passo dopo passo e, una volta confermata la scelta, non ci sarà più bisogno di preoccuparsi degli aggiornamenti manuali di WordPress.

WordPress 5.6: continua l’evoluzione di Gutenberg

Il team di sviluppo di Automattic continua a puntare con forza su Gutenberg. L’editor a blocchi, introdotto nel marzo 2020, consente di “costruire” pagine come meglio si preferisce senza aver la minima conoscenza di programmazione. Un modo più semplice di personalizzare il proprio sito web, sfruttando i blocchi di codice “preconfigurati” cui è possibile avere accesso installando il plugin ufficiale dell’editor.

Con WordPress 5.6 viene migliorato il supporto alla gestione dei video, che potranno essere spostati con maggiore facilità tra un blocco di testo e l’altro. Non solo: caricando direttamente il filmato nella propria galleria multimediale si potranno aggiungere sottotitoli nativamente, migliorando così la compatibilità generale.

I pattern di blocchi, poi, saranno riuniti in diverse categorie, accessibili direttamente dal menu presente nel pannello per l’inserimento e la gestione dei blocchi. In questo modo sarà più semplice individuare il pattern preferito in maniera semplice e immediata, così da poterlo utilizzare all’interno della pagina in costruzione.

Sono state poi introdotte diverse novità che migliorano la compatibilità, l’accessibilità e le performance dei blocchi e dell’editor stesso, consentendo ai webmaster di costruire siti come fossero delle “Lego” senza alcun problema.

WordPress 5.6: supporto beta per PHP 8

Come accennato, con l’arrivo di WordPress 5.6 i webmaster potranno iniziare a familiarizzare con PHP 8. Il linguaggio di programmazione, rilasciato il 26 novembre, è infatti supportato in versione beta ma, almeno per il momento, i webmaster non potranno godere a pieno delle nuove funzionalità che porta con sé. Prima di procedere alla piena implementazione, infatti, i tecnici di Automattic hanno voluto aspettare qualche tempo, così da garantire il massimo della compatibilità. Anche per questo motivo, è consigliabile porre particolare attenzione alla compatibilità dei temi, dei layout grafici e dei plugin: sarà necessario verificarne la compatibilità e, in caso contrario, modificarli per garantire che tutto funzioni a dovere.

WordPress 5.6: nuova gestione dei post eliminati

Con la nuova versione del CMS open source arriva anche una nuova gestione dei post e delle pagine eliminate. Nel caso in cui il webmaster ripristini una pagina dal Cestino, questa non verrà pubblicata automaticamente, ma verrà resa disponibile in bozza. In questo modo sarà possibile rivedere il contenuto prima di pubblicarla, evitando così di mettere online foto, testi o altri contenuti ormai datati.

WordPress 5.6 e jQuery Migrate: problema risolto?

Uno dei timori maggiori riguardanti WordPress 5.6 era legato alla compatibilità con jQuery Migrate, componente che lo scorso agosto ha reso inaccessibili migliaia e migliaia di siti web in tutto il mondo. Non c’è da sorprendersi, insomma, se molti consigliavano di non installare WordPress 5.6 sin dal primo giorno di disponibilità, onde evitare di ritrovarsi nella stessa situazione della scorsa estate.

Fortunatamente, però, gli sviluppatori di Automattic hanno lavorato a fondo per risolvere i problemi di compatibilità che, ad agosto, avevano scatenato una piccola “apocalisse”, rendendo jQuery Migrate perfettamente integrato nel codice sorgente di WordPress 5.6. Questo vuol dire che la nuova release del CMS open source è perfettamente funzionante anche con jQuery Migrate attivato e non ci saranno problemi di accessibilità al sito di qualunque genere.