Come controllare l’alimentazione in ferie senza rinunciare al gusto

Ecco come gestire in modo innovativo le trasgressioni dal regime alimentare solito nel periodo di relax delle vacanze senza farsi danni

Ferie: gli sgarri alimentari sono preferibili a colazione o a pranzo
Gli sgarri alimentarli in ferie sarebbe preferibile concederseli a colazione o a pranzo

Le vacanze sono un periodo di relax non soltanto fisico, ma anche dal punto di vista alimentare. Ci si concede qualche alimento in più fuori dal solito regime.
Vediamo però come è opportuno comportarsi per non perdere i progressi ottenuti in mesi di lavoro e sacrificio e mantenersi in salute.

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Ferie: si consiglia il consumo di carne e pesce per la cena
In vacanza si consiglia il consumo di carne e pesce per la cena

Quali le preoccupazioni in vacanza?

I pazienti che seguono un determinato regime alimentare, quando si trovano ad affrontare le ferie, non sanno come gestire i pasti, soprattutto se non hanno a disposizione una cucina in cui possono prepararsi pranzo e cena da soli e dipendono dai menù dei ristoranti.
Un altro problema sono le tentazioni date dai prodotti locali che non si consumano solitamente a casa, ma che sarebbe un peccato non assaggiare.
Un’altra preoccupazione è il rischio di stare male in seguito ad un pasto molto pesante o perché costituito da alimenti che non vengono consumati da diversi mesi.
Tutte queste preoccupazioni sono valide e comprensibili, ma suggeriamo di ricordarsi che le vacanze non durano un anno intero bensì soltanto qualche settimana.
Questo non vuol dire che bisogna totalmente mettere da parte la dieta e mangiare di tutto, perché un corpo che ha seguito un determinato regime alimentare ed è “disinfiammato” è molto più reattivo.
Quando si andranno ad ingerire alimenti di difficile digestione il corpo invierà subito un segnale d’allarme.

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Ferie: in vacanza si affronta una volontaria fase di relax
Gli esseri umani, quando sono in vacanza, affrontano una volontaria fase di relax

Come comportarsi con gli “sgarri”?

L’essere umano, quando è in vacanza, è in una fase di relax e anche i livelli di stress giornaliero si abbassano notevolmente, con una conseguente riduzione dei livelli di cortisolo nel sangue.
Abbiamo visto come questi ultimi siano i responsabili sia di un aumento di peso che di un innalzamento dei livelli di colesterolo LDL nel sangue.
Questo vuol dire che, in assenza di patologie, ci si potrà concedere qualche alimento che solitamente non si consuma senza farsi grossi problemi.
Questo concetto è ben diverso dal permettersi degli sgarri ad ogni pasto o ad ogni momento della giornata in cui si ha voglia, perché si potrebbero avere problemi dal punto di vista della salute oltre che fisico.

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Quando è meglio trasgredire un po’?

In quale momento della giornata è preferibile concedersi uno sgarro?
Generalmente quando si parla di sgarri, si parla di alimenti contenenti zuccheri e quindi un gelato, dei biscotti, dei pasticcini o delle brioches, una pizza o una focaccia, eccetera.
In questi casi sarebbe preferibile consumarli a colazione o a pranzo in modo da avere tutta la giornata per poterli digerire, assimilare correttamente e bruciare con l’attività fisica giornaliera.

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Ferie: è importante continuare a fare attività fisica
Durante le ferie è importante continuare a fare attività fisica come in città

Come preservare i progressi fatti?

Come evitare di annullare tutti i progressi fatti con la dieta?
Durante le ferie è importante continuare a fare attività fisica. Ciò comprende anche una semplice passeggiata sul lungomare, in montagna o in città.
Il fattore importante di cui il nutrizionista suggerisce di tenere conto è mantenersi in movimento e di introdurre con l’alimentazione tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno ogni giorno e, quindi, proteine, carboidrati, grassi buoni, fibre, vitamine e sali minerali.

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Ferie: al ristorante si è tentati da piatti che non si consumano tutti i giorni
Dal menù di un ristorante spesso si è tentati da piatti che non si consumano tutti i giorni

Quali alimenti prediligere al ristorante?

Quando si è seduti al ristorante a scegliere dal menù, spesso si è tentati da piatti che non si consumano tutti i giorni, i quali sono spesso ricchi di zuccheri.
Se si parla di un pranzo consigliamo di scegliere tra un primo o un secondo con pochi ingredienti e di semplice preparazione affinché non richieda tempi di digestione lunghi.
Suggeriamo altresì di accompagnare il pasto con delle verdure: queste ultime ci sazieranno senza lasciare la tipica voglia di dolce a fine pasto.
Se invece viene affrontata una cena, consigliamo un secondo a base di carne, di pesce o con proteine vegetali, accompagnato sempre da un piatto di verdure crude e fresche.
Se deciderete di intraprendere un percorso con esperti di nutrizione, tutto ciò sarà più semplice, perché potrete chiedere in ogni momento, anche quando avrete il menù del ristorante tra le mani, quali piatti scegliere e che cosa potersi concedere.
Un altro punto molto importante, da non trascurare, sono le combinazioni alimentari all’interno dello stesso pasto e tra pasti attigui.
Si potrebbero generare spiacevoli fermentazioni che non farebbero vivere le ferie serenamente.

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Ferie: sono un periodo di relax anche dal punto di vista alimentare
Le vacanze sono un periodo di relax non soltanto fisico, ma anche dal punto di vista alimentare