In Veneto la prima stazione di servizio italiana tutta a Biodiesel
Dal 27 novembre al distributore Costantin di Merlara, vicino Padova, i veicoli non troveranno più il Diesel tradizionale, sostituito dall’HVO
È in Veneto la prima stazione di servizio italiana che distribuirà solamente Biodiesel HVO marchiato HVO100, rinunciando a vendere il Diesel tradizionale.
Si tratta del distributore Costantin di Merlara, in provincia di Padova.
Qui da lunedì 27 novembre non c’è infatti più il Diesel tradizionale, eliminato per far posto all’HVO, mentre rimarrà invece la benzina verde senza piombo.
Stiamo parlando dell’Hydrogenated Vegetable Oil, un combustibile vegetale idrogenato ottenuto al 100 per cento da materie prime rinnovabili e che può essere utilizzato dai veicoli Diesel di ultima generazione.
Esso è in grado di abbattere le emissioni dei mezzi fino al 90 per cento.
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Ben 24 stazioni di servizio Costantin in cui è presente l’HVO per favorire la transizione “eco”
Per Costantin, azienda del settore carburanti di Borgo Veneto, località anch’essa in Provincia di Padova, si tratta di una scelta improntata a favorire la transizione ecologica nel settore dei trasporti.
Ad oggi sono 24 le stazioni di servizio Costantin in cui è presente l’HVO, compresa quella “esclusiva” di Merlara.
Costantin, una società per azioni, nacque il 24 gennaio 1967, a Santa Margherita d’Adige nel Padovano.
Fu Ampelio Costantin a gettare le basi della società che ancora oggi è gestita e controllata della stessa famiglia che l’ha fondata.
Costantin fin dal principio pose il proprio focus sulla commercializzazione dei prodotti petroliferi liquidi, sia nel settore del riscaldamento che in quello produttivo.
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Un indotto di 500 persone occupate grazie un’azienda familiare nata in Veneto nel 1967
Alla fine degli Anni 80 Costantin ampliò la propria attività concentrando le proprie energie in un nuovo ramo aziendale, ossia la commercializzazione del GPL ad uso combustione, destinato a diventare uno dei principali core business della società.
Nel 2006 fu aperta la prima stazione di servizio a marchio Costantin.
Oggi Costantin è un’importante realtà del territorio nordorientale italiano, la quale ha chiuso il 2022 con 959 milioni di fatturato, servendo direttamente, tra privati e aziende, più di 20.000 clienti con la consegna del prodotto a domicilio e avendo una rete di oltre 100 stazioni di servizio a marchio proprio sparse nel nord Italia.
La società impiega 98 dipendenti diretti, con un indotto di 500 persone occupate.
Nel 2022 sono stati venduti 650 milioni di litri di carburanti liquidi e 100 mila tonnellate di GPL, in notevole crescita rispetto agli anni precedenti.
La svolta a favore dell’HVO è iniziata nel 2022 per arrivare a creare il marchio registrato HVO100.
C’è già un importante network dei distributori dotati di Biodiesel, che ora la società punta ad allargare ad una rete cui possono aderire anche altri marchi di carburanti.
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Dall’Hydrogenated Vegetable Oil anche una riduzione delle emissioni fino al 90 per cento
Con l’acronimo HVO viene indicato l’Hydrogenated Vegetable Oil, un combustibile vegetale idrogenato ottenuto al 100 per cento da materie prime rinnovabili che può essere usato al posto del Diesel tradizionale.
Da anni è usato nel Nord Europa. Rispetto ad un gasolio convenzionale consente una riduzione delle emissioni fino al 90 per cento.
L’HVO viene distribuito da Costantin in tutta Italia con una serie di partner e fornito direttamente alle grandi aziende della logistica e dei trasporti.
Rappresenta un esempio di economia circolare.
I prodotti di scarto (oli esausti, grassi di origine naturale, eccetera), che dovrebbero essere smaltiti, con aggravio di costi e con un maggior impatto sull’ambiente, sono invece impiegati per la produzione di biocarburante dall’elevato potere calorifico, maggiore a quello del gasolio di origine fossile e a quello del Biodiesel tradizionale.
L’impatto economico è pressoché nullo per gli utilizzatori, considerando la vera natura del prodotto: inquina meno, perché è privo di aromatici e poliaromatici, composti impattanti dal punto di vista ambientale.
Il processo di produzione di HVO100 avviene in due fasi, il primo viene denominato idrotrattamento, le materie prime vengono saturate con idrogeno, e successivamente viene alterata la struttura chimica per conferire le qualità desiderate al prodotto finale.
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Luca Cavatton: “Nei nostri distributori a un prezzo di molto inferiore al Diesel tradizionale”
“In un momento in cui l’attenzione internazionale pare essere tutta sull’elettrico, crediamo sia importante dare una seconda vita al settore dei carburanti tradizionali, attraverso un’alternativa realmente ecologica”, spiega Luca Cavatton di Costantin Spa, responsabile del progetto HVO100.
“Noi ci crediamo e per questo abbiamo deciso di vendere l’HVO nei nostri distributori a un prezzo di molto inferiore al Diesel tradizionale. Lo abbiamo fatto per mandare un messaggio forte sia al consumatore finale che agli operatori di settore. Vogliamo essere parte attiva nel processo di transizione ecologica per il nostro settore”.
E ancora: “Le alternative ai sistemi tradizionali ci sono. Dobbiamo avere il coraggio di spingerle, superano lo scetticismo che c’è attorno a questi prodotti. Dal punto di vista tecnico, l’Hydrogenated Vegetable Oil è stato testato ed è già largamente utilizzato e non ha mai dato alcun problema ai mezzi che lo utilizzano”.
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