Come può perdere peso chi svolge un lavoro sedentario?
Regole innovative per un’alimentazione e per stili di vita sani, capaci di neutralizzare il passaggio dall’attività fisica a quella intellettuale
Negli ultimi 70 anni la vita dell’uomo è cambiata molto e i problemi di salute sono cresciuti.
Per capire come intervenire con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano, è necessario andare ad analizzare ogni singolo fattore che ha inciso sul cambiamento.
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Cosa è cambiato nella vita dell’uomo in questo ultimo secolo?
Circa 70 anni fa c’è stato il più grande cambiamento nello stile di vita del genere umano.
Se ognuno di noi si ferma a pensare ai propri nonni o bisnonni e alla loro attività lavorativa, nell’80 per cento dei casi si trattava di un lavoro manuale, che richiedeva forza fisica, costanza e molte energie.
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale e il successivo processo di industrializzazione, l’uomo è passato dalle campagne alle città e anche il lavoro dell’uomo è cambiato progressivamente.
Vennero adottate macchine in grado di svolgere il lavoro che prima era effettuato dall’uomo, in maniera più efficiente e redditizia.
Questo comportò un cambiamento anche nell’attività fisica esercitata dall’uomo, passando da un esercizio fisico ad un esercizio mentale e di programmazione della macchina.
Fu una grandissima scoperta perché permise di ottenere maggiori profitti minimizzando i costi, soddisfacendo una popolazione sempre più crescente.
Tuttavia, quella che non è cambiata è stata l’alimentazione, anzi siamo andati a consumare sempre più cibo nell’arco della giornata e soprattutto a ingerire alimenti pronti o precotti, ricchi di conservanti e additivi vari, facili e veloci da preparare.
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Stanchezza muscolare e mentale: le differenze e le analogie
C’è una sostanziale differenza tra stanchezza fisica e stanchezza mentale.
Se torniamo a pensare per un attimo alla vita dei nostri nonni, la loro stanchezza era principalmente fisica.
Infatti, avevano l’esigenza di consumare alimenti ricchi di zuccheri che apportassero velocemente energie da poter impiegare subito.
La tendenza ad accumulare peso e, quindi, a convertire gli zuccheri introdotti con l’alimentazione in grasso succedeva raramente, proprio perché gli zuccheri assunti venivano utilizzati dall’organismo poco dopo.
La stanchezza che colpisce le persone sedentarie e in generale tutte le persone che lavorano dietro ad una macchina è una stanchezza mentale.
Dovete sapere che il cervello funziona grazie al glucosio e al colesterolo, quindi anche se non viene compiuto un esercizio fisico il nostro corpo ha bisogno di zuccheri per poter funzionare.
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120 grammi di glucosio al giorno al cervello per funzionare
Tuttavia il cervello ha un fabbisogno medio di 120 grammi di glucosio al giorno, che si superano ampiamente con una dieta ricca di zuccheri, amidi, cereali, bevande gasate e alcolici ad ogni pasto.
Tutti gli zuccheri assunti, che non vengono utilizzati subito, vengono stoccati sotto forma di grasso sottocutaneo e ciò comporta un accumulo di peso e di tossine.
La stanchezza mentale può portare a mal di testa, dolori gastrici, nausea, diarrea, aumento della pressione sanguigna, respiro affannoso e stato confusionale.
Ecco spiegata perché la sedentarietà dell’uomo ha portato a conseguenze negative sul suo stile di vita alimentare e salutare.
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Perché l’uomo tende a ingrassare nonostante il movimento?
Le persone che lavorano in ufficio e che quindi passano otto ore circa della loro giornata seduti davanti ad un PC tendono ad accumulare grasso nonostante prestino attenzione alle calorie assunte durante i pasti e malgrado si dedichino ad un’attività fisica 2 o 3 volte la settimana.
L’attività fisica può aiutare nell’eliminare le tossine e ridurre gli accumuli di grasso, tuttavia non sarà sufficiente se non si presta attenzione agli alimenti che si vanno a consumare e si svolge un lavoro sedentario.
Spesso succede che, dopo un’attività sportiva, si percepisca la necessità di gratificarsi dell’impegno e dello sforzo fatto con alimenti ricchi di zuccheri.
E ciò, oltre ad azzerare i benefici ottenuti dall’attività fisica, andrà a peggiorare la salute dell’uomo.
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Come poter intervenire con una nutrizione al passo coi tempi?
Dimagrire o mantenere il proprio peso forma anche se si fa un lavoro sedentario è possibile.
Bisogna partire strutturando un approccio all’alimentazione consapevole e analizzando gli effetti degli alimenti e delle combinazioni alimentari sul proprio corpo.
Per prima cosa bisogna andare a ridurre tutti gli alimenti infiammatori per l’organismo.
Primo tra tutti troviamo lo zucchero che abbiamo visto essere importantissimo per il funzionamento degli organi del corpo, ma in piccole quantità giornaliere.
Poi troviamo la carne di maiale, i salumi e gli insaccati, che sono ricchi di tossine, grassi saturi, sale e conservanti.
Anche gli alcolici, che apportano soltanto zuccheri senza dare nutrimento e sazietà, sono da limitare.
Infine, il latte, i latticini e i formaggi, che sono oltretutto alimenti acidificanti e difficili da digerire soprattutto per un uomo o una donna adulti.
Le combinazioni degli alimenti all’interno di un pasto e tra pasti attigui è importantissima perché permette una regolare attività gastro-intestinale e, quindi, maggiori energie da poter spendere in altre attività.
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Quali abitudini sbagliate peggiorano uno stile di vita salutare?
Molte volte non ci si sofferma a pensare a quanto l’alimentazione o le abitudini quotidiane, come il lavoro sedentario, facciano bene al nostro organismo e si tende ad adottare abitudini sbagliate, che con il passare del tempo peggiorano la situazione di salute.
Tra queste abitudini troviamo:
mangiare senza prestare attenzione a ciò che si mangia, perché si è distratti da TV, telefono o altri dispositivi;
mangiare senza avere fame, ma per abitudine;
coricarsi subito dopo aver mangiato;
concludere i pasti con un dolce o un frutto e il caffè;
accompagnare ogni pasto con dei cereali, siano essi pane, pasta, gallette, eccetera.
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Perché è importante concedersi un’attività fisica giornaliera?
Insieme all’alimentazione è importantissima l’attività fisica, soprattutto se regolare.
Molto meglio ritagliarsi mezz’ora tutti i giorni per fare del movimento anziché concentrare in 2 o 3 giorni la settimana l’unica attività che si andrà a svolgere.
Mantenere il corpo in movimento permetterà di essere più tonici, risultare più attivi e poter liberare con più facilità le tossine introdotte con l’alimentazione giornaliera.
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