Locarno Film Festival: con Maja Hoffmann è l'innovazione al potere

L’erede della dinastia farmaceutica svizzera ai vertici del LFF per proporre un dialogo continuo là dove e altrove si fa cultura del cinema

Locarno Film Festival: Maja Hoffmann e Marco Solari
Passaggio di consegne fra Marco Solari e Maja Hoffmann alla Presidenza del Locarno Film Festival (Foto: Paola Mombrini/Locarno Film Festival)

Fervono i preparativi nella città del cinema ticinese, Locarno, per i professionisti della settima arte.
L’impegno con cui il personale tecnico sta montando le impalcature per le proiezioni ricorda che, almeno in apparenza, le incertezze della pandemia sono definitivamente consegnate al passato.
Tuttavia ai media che iniziano ad arrivare in città ora spetta anche di elaborare una complicata sintesi fra necessità, ambizioni e prospettive, con le innovazioni necessarie alla ripresa di un settore cinematografico votato alla ricerca di indispensabili modalità organizzative.
Queste ultime restano condizione necessaria, ma non sufficiente, ai riconoscimenti artistici, a garantire una visibilità commerciale ed a mantenere le priorità acquisite nei confronti della concorrenza di settore.
Questa una, ma non la sola, delle possibili tracce interpretative del recente prologo al Locarno Film Festival edizione 2023, ovvero l’annuncio della nuova presidenza.

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Locarno Film Festival: Maja Hoffmann
Maja Hoffmann, già fondatrice della LUMA Foundation a Zurigo, presiederà il Locarno Film Festival
(Foto: Paola Mombrini/Locarno Film Festival)

Figli di un’epoca avviata alla decentralizzazione di sensibilità artistiche e filiere commerciali

A dirigere il CDA del LFF è stata chiamata, all’unanimità, Maja Hoffmann, erede dell’omonima dinastia farmaceutica svizzera, operatrice culturale globale in una epoca ormai avviata alla decentralizzazione di sensibilità artistiche e filiere commerciali.
In tal modo il nuovo festival locarnese si ripropone come antenna culturale svizzero-italofona pronta al dialogo con l’odierno ecosistema artistico universale, anche se sarebbe meglio chiamarlo digitalizzato ed evoluto in forma artificiale, dove l’individuo perde la sudditanza dalle informazioni verticali, per diventare simultaneamente utilizzatore, creatore e dunque protagonista di progetti condivisi.
Lo avrete notato: malgrado la inusuale combinazione di termini, anche stavolta ritroviamo concetti che già si stanno facendo strada in altri ambiti.
Parliamo di condivisione circolare di competenze, obiettivi e prospettive, favorite da una orizzontalità del dialogo informatizzato, che permette a chiunque di contribuire comunque ed ovunque allo sviluppo della società inclusiva cui lentamente ci sorprendiamo già di appartenere.
Dopo queste osservazioni di merito cerchiamo di comprendere la imminente evoluzione cui è destinata la rassegna cinematografica locarnese.
Maja Hoffman, operatrice universale della attuale cultura globale senza frontiere, si appresta ad innovare i canoni manageriali del festival, pronto ad archiviare la tradizionale direzione residente per invece proporre un dialogo continuo là dove ed altrove si fa cultura cinematografica, e non solo.

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Locarno Film Festival: Marco Solari
Marco Solari lascerà la Presidenza del Locarno Film Festival al termine della manifestazione 2023
(Foto: Paola Mombrini/Locarno Film Festival)

Dal 20 settembre un CDA ridotto da 27 a soli 7 membri, più un paio di advisory board esterni

Maja Hoffmann già ora assume dunque la carica di presidentessa designata e membro di un consiglio di amministrazione che ne formalizzerà gli incarichi solo il prossimo 20 settembre.
La decentralizzazione del nuovo festival coinvolge anche il resto dei vertici direttivi.
Nella riunione settembrina rimetteranno i loro attuali incarichi alle nuove competenze che verranno assegnate ai riconfermati, il cui numero è destinato a ridursi dagli attuali 27 a soli 7 membri, assistiti da una coppia di advisory board.
Di questi, il primo con orientamento politico, l’altro ad indirizzo artistico, entrambi con l’obiettivo di confermare la riconosciuta indipendenza che sinora ha contraddistinto le passate edizioni del Locarno Film Festival.
Questo il nuovo ecosistema di relazioni cui la nuova direzione, scelta tra le migliori candidature disponibili e possibili in questo particolare ambito culturale, sta per avviare la rassegna locarnese, per misurarsi con l’attuale stato di crisi in cui si trova il cinema dopo la pandemia, oltre che per affrontare la concorrenza delle nuove tecnologie, leggasi digitalizzazione e produzione artificiale dei contenuti artistici.

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Lo spot ufficiale della 76esima edizione (2023) del Locarno Film Festival

Locarno Film Festival: la conferenza stampa 2023
La conferenza stampa di Locarno in cui si è reso noto il passaggio di consegne ai vertici del Film Festival (Foto: Paola Mombrini/Locarno Film Festival)