Il formaggio che promuove la salute a tutte le età...

Una buona alimentazione è la base per uno stile di vita sano: “Lascia che il cibo sia la tua medicina” recitava nel V secolo avanti Cristo Ippocrate, considerato il padre della medicina.

Da allora il mondo è profondamente cambiato, ma il cibo resta un elemento centrale nella vita di ognuno di noi.

Mangiare bene significa ridurre il rischio di malattie, avere più energie a disposizione e sentirsi bene, nel corpo e nello spirito.

Perciò, quando si parla di cibo, è importante non perdere di vista l’aspetto nutrizionale.

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Formaggio e salute: alcuni miti che sono da sfatare

Il formaggio è un alimento le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il più antico reperto ritrovato che ne testimoni la produzione risale al III millennio avanti Cristo, e già la mitologia greca parlava esplicitamente di formaggio: secondo il mito ellenico fu Aristeo, figlio di Apollo, ad insegnare agli uomini l’arte casearia.

Il latte cagliato appare anche nell’Odissea, mentre negli scritti aristotelici si descrive la coagulazione del latte con lattice di fico e fiori di cardo.

D’altro canto, è ormai naturale pensare ai formaggi come a un guilty pleasure, un godimento per il palato da assaporare con moderazione: per qualche ragione, siamo abituati a pensare che il formaggio sia troppo buono per essere un alimento salutare.

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Le proprietà nutrizionali del Grana Padano in uno studio

I formaggi stagionati, in questo senso, hanno delle proprietà particolari: i batteri “buoni” che si sviluppano durante la stagionatura aiutano l’organismo a digerire il cibo, sintetizzare vitamine e rafforzare le difese immunitarie.

Il Grana Padano DOP, naturalmente ricco di proteine ad alto valore biologico e calcio altamente biodisponibile, acquisisce molte delle sue proprietà nutrizionali proprio durante la stagionatura.

Secondo i ricercatori, alcuni peptidi generati dalla fermentazione naturale del Lactobacillus helveticus sarebbero addirittura in grado di inibire l’attività dell’enzima ACE, cruciale nella regolazione dell’ipertensione.

Come dimostrato nello studio clinico condotto nel 2018 dall’Unità Operativa di Ipertensione dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, integrare 30 grammi di Grana Padano DOP nella propria dieta quotidiana “riduce efficacemente la pressione arteriosa e può aiutare i pazienti ipertesi da lievi a moderati a raggiungere un target pressorio”.

Inoltre è stato dimostrato che l’integrazione nella dieta di 210 g a settimana di Grana Padano DOP non comporta modifiche nei valori del colesterolo totale e HDL e neanche per quanto riguarda i livelli di trigliceridi, glicemia, sodiemia e potassiemia.

Cosa non meno importante, i pazienti sottoposti allo studio non sono ingrassati.

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Grana Padano: la salute sostenuta a tutte le età

Proprio per le sue proprietà nutrizionali, il Grana Padano DOP è un alimento molto utile in alcune fasi della vita particolarmente delicate, come la gravidanza, i primi mesi di vita e il periodo della menopausa.

Durante la gravidanza, le proteine ad alto valore biologico e il calcio altamente biodisponibile contribuiscono alla buona salute della mamma e alla fisiologica crescita del feto, e si rivelano fondamentali anche durante l’allattamento e nel primo anno di vita del bambino.

Il Grana Padano DOP è un concentrato di nutrienti del latte vaccino, indispensabili per la crescita del bambino, che possono essere assunti in piccole quantità anche prima di un anno di età, per esempio: un cucchiaino (5 grammi) grattugiato per insaporire pappe o passati di verdura al posto del sale. Con questa piccola quantità il bambino assumerà 1,65 g di proteine ad alto valore biologico e ben 58 mg di calcio altamente biodisponibile.

Intorno ai quarant’anni donne e uomini iniziano un lento declino fisiologico cui nessuno si può sottrarre, anche se è possibile ridurre al minimo il fenomeno e avere una età fisiologica inferiore a quella anagrafica.

Da questa età in poi aumentano le necessità di proteine essenziali, di calcio e molecole protettive che aiutino il sistema immunitario come le vitamine B12 e A, zinco e selenio, tutti elementi naturalmente presenti in buone quantità nel Grana Padano DOP.

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Grana Padano e lo sport: un binomio azzeccato

Nello sport sono molto utili gli aminoacidi ramificati e gli antiossidanti di cui la dieta dello sportivo dovrebbe essere ricca. Il 33 per cento del Grana Padano DOP è costituito da proteine, in gran parte di alto valore biologico con circa il 20 per cento di aminoacidi ramificati (valina, isoleucina e leucina), molto importanti perché possono fornire energia immediata in quanto captati direttamente dai muscoli senza passare per il fegato, e riparare le strutture proteiche danneggiate come le fibre muscolari.

L’azione dei ramificati è anche in grado di contrastare la produzione di acido lattico e ridurre l’appannamento mentale da affaticamento.

Il grande consumo di energia nello sport produce un eccesso di radicali liberi che devono essere contrastati con gli antiossidanti tra i quali zinco, selenio e vitamina A contenuti in buone quantità nel Grana Padano DOP.

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Un riferimento per l’educazione nutrizionale

Nelle giuste quantità e all’interno di un’equilibrata e varia alimentazione, il Grana Padano si rivela un ottimo alleato della salute, e può essere integrato anche nella dieta delle persone intolleranti al lattosio o con problemi di ipertensione, ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia.

Quando si parla di dieta e salute, però, ognuno ha le proprie esigenze specifiche: perciò una corretta alimentazione si basa in primo luogo sulla consapevolezza di quello che mettiamo in tavola ogni giorno.

Sul fronte dell’educazione nutrizionale, il Consorzio del Grana Padano è stato pioniere: il progetto “Educazione Nutrizionale Grana Padano”, che oggi è un punto di riferimento per cittadini e operatori sanitari, risale al 2005, un’epoca in cui ancora iniziative del genere erano molto rare.

Il Consorzio riunì un team di esperti e diede vita a quello che oggi amichevolmente si chiama ENGP, un progetto di divulgazione coordinato da un autorevole Comitato Scientifico che coinvolge società scientifiche, medici specialisti e dietisti.

Un Consorzio alimentare tra i più importanti al mondo, questa la convinzione alla base del progetto, non può limitarsi a considerare l’alimento come cibo: la nutrizione è il fondamento della salute umana, oltre che un aspetto fondante dell’identità di un territorio.

Come recitava Ippocrate, il cibo può essere una delle medicine più potenti.

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