Come abbassare la pressione alta? Alcuni suggerimenti innovativi

Circa il 30 per cento della popolazione è colpito da ipertensione arteriosa, un killer silenzioso che fa sempre più vittime.

In modo particolare nella popolazione occidentale, la statistica si sbilancia a favore degli uomini, con una percentuale che si aggira al 33 per cento contro il 31 delle donne.

Tra questi, il 19 per cento dei maschi e il 14 per cento delle femmine sono in una situazione di grave ipertensione.

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Quali le caratteristiche dell’ipertensione nella popolazione?

L’ipertensione arteriosa è caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, che è determinata dalla quantità di fluido che viene pompato dal cuore e dalla resistenza ed elasticità delle arterie al flusso del sangue.

L’ipertensione arteriosa non è una patologia, bensì una condizione rischiosa che potrebbe far verificare patologie cardiovascolari anche gravi come ictus, angina o infarti.

Si parla di ipertensione arteriosa sistolica quando aumenta soltanto la pressione massima; al contrario, nell’ipertensione diastolica, si hanno valori pressori minimi alterati.

Generalmente le persone che soffrono maggiormente di pressione alta, sono gli individui di età più avanzata e le donne dopo la menopausa, mentre i giovani possono soffrire maggiormente di alterazioni della pressione minima.

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Quali sono i sintomi che la pressione alta dà al nostro organismo?

L’ipertensione generalmente presenta sintomi come mal di testa, stordimento e vertigini, ronzii alle orecchie o acufeni, alterazioni della vista e perdita di sangue dal naso.

Tuttavia l’aumento dei valori pressori non sempre è accompagnato da sintomi evidenti, specie se non avviene in modo improvviso.

L’organismo si abitua progressivamente ai valori sempre un po’ più alti della pressione e non manda alcun segnale chiaro.

Proprio per questo, le persone che soffrono di ipertensione, devono essere monitorate almeno una volta al giorno.

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Quali sono le cause dell’ipertensione negli uomini e nelle donne?

Ci sono fattori predisponenti per la pressione alta in talune persone e sono facilmente individuabili.

Doveroso è elencarli, e individuarli, con la familiarità, l’età (la pressione massima aumenta con l’avanzamento verso la vecchiaia), il sovrappeso, il fumo (che danneggia l’elasticità dei vasi sanguigni), l’alcol, il diabete, il disequilibrio sodio-potassio (ciò si verifica consumando alimenti molto ricchi di sale, ma non di potassio), lo stress e la sedentarietà (in quanto l’attività fisica costante mantiene attivo l’organismo e mantiene bassi i valori pressori).

Ci sono poi sostanze in grado di aumentare la pressione arteriosa, come la liquirizia, gli spray nasali, il cortisone e la pillola anticoncezionale.

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Come intervenire con l’alimentazione per contenere la pressione?

L’alimentazione ricopre un ruolo chiave, soprattutto in giovane età.

Gli alimenti cui bisogna prestare molta attenzione e da ridurre o da eliminare, dove possibile, per contenere la pressione del sangue sono soprattutto i seguenti: gli zuccheri, soprattutto quelli aggiunti in prodotti da forno, nei preparati e nelle bevande, e tutti gli alimenti pronti in cui viene addizionato il sale, ma che non fanno percepire la sapidità del piatto in bocca.

Da eliminare il più possibile sono anche la carne di maiale e tutti gli insaccati e affettati, così come le cotture ricche di olii come le fritture ed ogni forma di formaggio e latticino, anche quelli senza lattosio.

Almeno da ridurre invece il consumo di cereali, soprattutto nel pasto serale.

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Quali sono gli alimenti da prediligere per abbassare la pressione?

Vi sono alimenti utili ad abbassare la pressione arteriosa, le cui caratteristiche positive sono meritevoli di dettagliata menzione.

Le verdure, soprattutto se crude, ricche di sali minerali, vitamine e antiossidanti necessari per l’organismo, sono utili a ridurre il rischio cardiovascolare.

In particolare, il potassio, che troviamo in verdure come carciofi o spinaci, aiuta a ridurre i valori pressori.

Possono aiutare la carne, ad esclusione di quella di di maiale, che non è però da consumare tutti i giorni, i legumi, ricchi di proteine, carboidrati e grassi, pur se bisogna evitare di combinarli con i cereali.

Fa bene anche il pesce, cercando di prediligere il pesce azzurro e il pesce a lisca, ricco di Omega 3, limitando invece i molluschi e i crostacei.

Positive per l’organismo e la circolazione del sangue anche le uova, ricche di proteine e grassi buoni, i cereali, preferibilmente senza glutine e integrali, l’olio extravergine di oliva, quando aggiunto a crudo, nonché le spezie e le erbe aromatiche, per insaporire le pietanze, evitando così gli eccessi di sale.

Insieme all’alimentazione non bisogna dimenticare una regolare attività fisica che tenga in movimento l’organismo e lo mantenga in salute ed elastico.

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