Zero emissioni e una migliore qualità di vita: “That’s Smart City”

Dieci città sparse per l'Europa e il resto del mondo vicine a completare un lungo processo di innovazione secondo la IESE Business School

Smart City: 10 città futuristiche nella top ten del rapporto IESE
Smart City o città futuristiche: uscite dalla fase embrionale, sono vicine al loro completo sviluppo

Un piano per la riduzione totale delle emissioni di CO2. Obiettivo primario, migliorare l’ambiente e ridurre, notevolmente, il rischio di catastrofi naturali. Innovare trasporti e mobilità, invitando le persone a cambiare le proprie abitudini e migliorando, così, la qualità della loro vita.

Questo l’identikit delle Smart City, definite dalla IESE Business School. Stiamo parlando delle città del futuro che fondano la loro esistenza, in primo luogo, su tre risorse specifiche: 1) Lo sviluppo di una flora vegetale che “conviva” e accompagni, ogni giorno, la vita delle persone, facendo respirare loro aria “green”, pulita e sostenibile; 2) Riciclo e uso dell’acqua, nonché di altri materiali riciclabili per produrre energia alternativa e in modo autonomo; 3) Una nuova forma di agricoltura biologica e sostenibile, “pronta a calcare lo scenario” dentro gli agglomerati urbani e diventare uno dei pilastri portanti dell’economia cittadina.

Questa la strada per vivere in un ambiente pulito, con zero emissioni, quindi a zero impatto ambientale.

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Smart City: innovazione, tecnologia e mobilità le chiavi per lo sviluppo
Nelle Smart City o città futuristiche per l’uomo e per il pianeta, avanza una nuova mobilità: la Smart Mobility (Foto: Freepik website)

Smart City e la nuova mobilità che avanza un po’ ovunque

Un vero e proprio percorso di cambiamento che coinvolge anche un altro aspetto: la mobilità. Da tempo, nel mondo si parla di avere una mobilità alternativa, con trasporti efficienti e innovativi a bassissimo impatto ambientale se non, addirittura, nullo del tutto, e con la bicicletta che fra qualche anno, almeno in alcune parti del globo, potrebbe sostituire in toto l’automobile.

Il piano per arrivare ad adottare questa nuova forma di mobilità, mobilità sostenibile appunto, prevede esattamente: 1) la circolazione sulle strade di veicoli al cento per cento a idrogeno ed elettrici; 2) la progettazione e costruzione di piste ciclabili con l’intenzione di ridurre l’uso dell’automobile standard e sostituirla con la bici o, in alternativa, con scooter o monopattini elettrici; 3) puntare, possibilmente entro il 2035, all’elettrificazione totale, e all’ammodernamento, del parco veicoli presente; 4) introdurre nuove forme di mobilità, ricorrendo anche all’uso di droni speciali. Questi ultimi sono già usati, da più di qualche operatore logistico, per le operazioni di trasporto e spedizione.

Le magnifiche dieci città intelligenti secondo il rapporto IESE

Dieci città, sparse per l’Europa e per il mondo, sono state definite “Smart” dall’ultimo rapporto, “IESE Cities in Motion“, presentato dalla IESE Business School alla fine di agosto.

Stiamo parlando di città dai nomi blasonati: Amsterdam, Berlino, Copenaghen, Londra, New York, Parigi, Oslo, Singapore, Tokyo Washington.

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Smart City: le città del futuro
Smart City o città futuristica: zero impatto ambientale e qualità della vita migliore (Foto: Pixabay website)

Perché il dovere di avere Smart City o città futuristiche?

Alta tecnologia, intelligenza artificiale, nuovi servizi informatici, soprattutto una nuova tipologia di connessione WiFi, in più il miglioramento di infrastrutture, trasporti, e servizi. Questi i fattori principali che hanno contribuito, e non poco, a questa definizione e, conseguente, redazione della classifica.

Altrettanto positivo e convincente, è stato valutato il programma adottato da tutte queste città per la decarbonizzazione dei trasporti, con l’ufficiale introduzione dei veicoli a idrogeno, e un programma che punta alla riduzione totale delle emissioni di carbonio (CO2).

Riduzione che, ovviamente, deve partire dal processo di elettrificazione totale dei veicoli, auto su tutti. Non più mezzi a benzina, ma al cento per cento “full electric”.

Anche l’ammodernamento delle infrastrutture, sia stradali che no, deve fare la propria parte: non a caso, da un po’ di tempo più di qualcuno ha introdotto, con fatti concreti, il concetto di edilizia sostenibile.

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Smart City: Amsterdam, nuove politiche 100 per cento green
Amsterdam è tra le prime 10 Smart City d’Europa e del mondo, rappresentando un punto di riferimento (Foto: Pixabay website)

Amsterdam (Olanda): nuove politiche al cento per cento green

È e resterà sempre, in primis, la città dei tulipani. Negli anni passati, un po’ esagerando, più di qualcuno l’ha definitiva la “Venezia” dei Paesi Bassi.

È stata creata una piattaforma, Amsterdam Smart City, che focalizza tutta la sua attenzione sull’innovazione.

Amsterdam Smart City apre le sue porte, fa incontrare e riunire professionisti dell’innovazione provenienti da diversi settori o enti: dal Governo, alle aziende, fino agli Istituti, e Organizzazioni della società civile.

Lo scopo di questo incontro di professionalità e competenze, è la progettazione e sviluppo della città e della regione del futuro.

Si offre così un luogo di incontro, uno spazio di lavoro che può essere anche online ovvero in streaming, per sfide e soluzioni volte al miglioramento della vita nelle aree metropolitane.

La mobilità ideale dei tulipani Orange

La città di Amsterdam, com’è ovvio che sia, è quella al centro di particolare attenzione di questa comunità dove i professionisti dell’innovazione e della sostenibilità condividono aggiornamenti, opportunità, sfide, progetti ed eventi sulle città intelligenti.

Sul fronte mobilità, da sempre la “Città Orange” è conosciuta per il suo infinito amore per la bicicletta.

La bici è e resta al primo posto nella mente e nel cuore dei “tulipani” olandesi, ma si stanno introducendo, via via, altre nuove forme di mobilità che puntano all’esclusione totale di emissioni e a una vita “full green”.

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Smart City: a Berlino mobilità all in one
Berlino: ieri divisa, oggi leader della mobilità senza limiti, nella sua qualità di capitale di una moderna Germania (Foto: Pixabay website)

Berlino (Germania): ieri divisa oggi leader della mobilità senza limiti

Si è fatta conoscere, purtroppo, per essere stata tanti anni la città bloccata e divisa dalla terribile Cortina di Ferro. L’inizio della sua rinascita è datato 1989, con l’indebolimento politico della vecchia URSS, e la conseguente caduta del suo storico Muro. Di quel Muro oggi rimane solo il lontano ricordo, raffigurato e raccontato dalla Porta di Brandeburgo.

Da anni, ormai, non possiamo più parlare di città divisa, di Berlino Est e Ovest. Muri, divisioni, e sofferenze sono un lontanissimo ricordo.

Oggi, parliamo di una Berlino sola. Una città già rinata nella seconda metà degli Anni 90, oggi meta sempre più inseguita dai turisti e, per questo, una città che punta costantemente al rinnovamento.

Le infrastrutture sono state migliorate, rese più efficienti così come i servizi di trasporto pubblico, ora in chiave Smart e con il neonato servizio di “Mobility As A Service”.

Che cos’è la Mobility as a service?

Chi aderisce e sottoscrive questo tipo di servizio, fa un abbonamento mensile che permette di viaggiare, a prezzi sostenibili, a bordo di automobili, mezzi di superficie, utilizzare il bike sharing, servizio taxi, viaggiare sui treni, e tanto altro.

Tutti i servizi sono utilizzabili in un unico abbonamento mensile e con una sola applicazione.

Sono diverse le capitali europee e del mondo che offrono a residenti e turisti servizi così pratici ed ecosostenibili, al pari della capitale tedesca.

Un servizio completo e “all in one”

La città lavora, ogni giorno, per migliorare infrastrutture e trasporti. L’ha fatto permettendo ai suoi cittadini di usufruire di uno specifico servizio, tramite l’uso di un’applicazione, come già detto prima.

All’interno di quest’App, vi è la disponibilità di servizi di trasporto e mobilità, sia pubblici che privati: in più ogni cittadino o turista che viene a visitare la città può utilizzare anche servizi di mobilità condivisa.

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Smart City: Copenaghen pioniera mobilità in bici
Copenaghen in Danimarca: da essa una mobilità vichinga “green” e focalizzata sulla bicicletta (Foto: Pixabay website)

Copenaghen (Danimarca): mobilità vichinga “green” e in bicicletta

Nella terra dei vichinghi, coesione sociale e sostenibilità sono i due temi e obiettivi che stanno tanto a cuore all’intera comunità danese, ma ancor di più a Copenaghen.

Da sempre, una capitale che, insieme alle altre metropoli della Danimarca, sul fronte mobilità non ha mai conosciuto problemi di elevato traffico veicoli, e quindi di elevate emissioni di CO2.

Pur praticando, per abitudini e cultura, una politica volta, sempre e costantemente, al rispetto dell’ambiente, mai come oggi i danesi sono così decisi a diventare “carbon neutral”. Obiettivo che, possibilmente, l’interna nazione vuole raggiungere entro il 2025.

Da cinquant’anni in sella inseguendo il mito green

Se la dirimpettaia Oslo, come vedremo più avanti, è la pioniera della mobilità elettrica, Copenaghen è da sempre antesignana della mobilità sostenibile con il solo uso della bicicletta.

Andare in bicicletta non è, affatto, una novità assoluta: i danesi lo fanno tutti i giorni e da 50 anni. Questo ha comportato lievi emissioni di CO2, ridotte segnatamente, oggi, dell’80 per cento.

La città si è mossa per migliorare le infrastrutture; dopo la terribile alluvione di qualche anno fa e l’umiliazione di non disporre di un sistema adeguato di smaltimento dell’acqua, Governo nazionale e amministrazione locale sono corsi ai ripari e molte strade sono state, letteralmente, modificate.

Dopo la tempesta il sereno e una vita “very smart”

Il lavoro di ristrutturazione per la rinascita di Copenaghen ha visto, esattamente, l’eliminazione dell’asfalto naturale, sostituito con un manto erboso, in grado di poter assorbire molto più facilmente l’acqua in caso di forti piogge.

Il programma sostenibile di Copenaghen si caratterizza per questi quattro step: 1) gestione intelligente del consumo energetico; 2) elevata efficienza energetica; 3) mobilità “green” e sostenibile; 4) una serie di iniziative delle autorità locali per l’ambiente, la salute ambientale, il clima, e la popolazione.

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Smart City: Ultra Low Emission Zone la sostenibilità vincente di Londra
Londra in Gran Bretagna: i cittadini londinesi si sono presto convertiti alle “Ultra Low Emission Zone” (Foto: Pixabay website)

Londra (Regno Unito): londinesi convertiti alle Ultra Low Emission Zone

Città antica, medievale. Nell’era moderna, da sempre città di economia, finanza, e grossi affari.

Sia prima della Brexit che dopo l’uscita dall’Unione Europea, ha continuato a essere una delle più forti economie globali d’Europa e del resto del mondo. Governance e sviluppo urbanistico hanno fatto sì che Londra si posizionasse al primo posto nell’indice redatto dalle IESE.

Che cosa sono le ULEZ della smart city d’Albione

ULEZ o, per dirla meglio, Ultra Low Emission Zone. Sono aree o quartieri della città dove, su disposizione dell’amministrazione locale, l’accesso al traffico di veicoli a benzina o gasolio, decisamente più inquinanti, è regolato in base a giorni e orari stabiliti.

La città del leggendario “Big Bang” ha deciso di sperimentare le ULEZ.

Ha cominciato limitando l’accesso al traffico dei veicoli ad alte emissioni in alcune zone della città e, dal 28 agosto, ha esteso le sue “Ultra Low Emission Zone”, arrivando sino alla periferia e all’aeroporto di Heathrow.

In quattro anni, dal 2019, si sono notevolmente ridotte le emissioni nocive da parte di quei veicoli, regolarmente autorizzati a passare per il centro storico della città. Al di fuori del centro di Londra, molti residenti si son convinti a lasciare la loro automobile nel parcheggio, davanti casa, o in garage.

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Smart City: innovazione, il credo di New York
New York: la Grande Mela lavora costantemente per innovare e innovarsi a beneficio di tutto il pianeta (Foto: Pixabay website)

New York (USA): la Grande Mela rimane una città che vive per innovare

Si dice che, dopo i drammatici attentati dell’11 settembre 2001 e la conseguente caduta delle storiche Torri Gemelle, la Grande Mela sia molto cambiata nell’animo.

Tuttavia, nonostante i momenti difficili vissuti da 22 anni a questa parte, periodo pandemico compreso, la città di New York ha sempre voluto mostrare quella grande marcia in più che le ha sempre permesso di rialzarsi in piedi e lavorare per sviluppo e progresso.

È una metropoli che prosegue la sua esistenza all’insegna dell’evoluzione.

Economicamente è una città molto forte, dove non mancano importanti investimenti, e il processo di innovazione ha coinvolto, anche, mobilità/trasporti e ambiente.

Sono stati, infatti, installati dei particolari sensori che, giorno per giorno, monitorano gli spostamenti in città e lo smistamento dei rifiuti.

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Smart City: la capitale della Norvegia lavora a 360 gradi per educare i suoi abitanti alla cultura del trasporto e della mobilità “full-electric”
Oslo, la capitale della Norvegia, ha precorso i tempi della mobilità elettrica e dei trasporti ecologici (Foto: Pixabay website)

Oslo (Norvegia): nel profondo nord c’è una vera pioniera dell’elettrico

Ambiente e trasporti i due pilastri portanti per una qualità di vita sempre al top.

Di questo, sono fortemente convinti i cittadini norvegesi, la politica nazionale, e le amministrazioni locali che, insieme, lavorano ad una serie di progetti volti al raggiungimento di questi specifici obiettivi.

Oslo, con il suo piano per il pieno raggiungimento degli obiettivi sostenibili, si è guadagnata la nomea di pioniera dei trasporti e della mobilità elettrica.

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Da diverso tempo, la capitale della Norvegia lavora a 360 gradi per educare i suoi abitanti alla cultura del trasporto e della mobilità “full electric” e senza alcun tipo di emissione.

Circa 9 norvegesi su dieci si sono convertiti alle auto elettriche e sono, notevolmente, aumentate le colonnine di ricarica.

L’obiettivo principale, forse unico, di Oslo è diventare un vero e proprio laboratorio “green”.

In più, si vogliono accelerare i tempi arrivando al 2030 con una riduzione delle emissioni di gas serra di circa il 95 per cento.

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Smart City: verso i Giochi Olimpici parigini con una mobilità full-green
A Parigi creare zone a traffico limitato e maggiori piste ciclabili è un must dell’attuale amministrazione cittadina (Foto: Pixabay website)

Parigi (Francia): ZTL a gogò e maggiori piste ciclabili per i residenti

Nella città della Tour Eiffel, degli Champs-Elysées, del Louvre, e di Montmartre, si vuole vivere in modo sostenibile, a zero impatto ambientale.

I parigini, insieme al resto della Francia, sperano di debellare il carbonio, diventando così “carbon neutral” entro il 2050.

Per far questo risulta necessario un piano di sostenibilità ambientale che punti su infrastrutture green, trasporti e mobilita efficienti, entrambi a emissioni zero.

Dal 2015 ai giorni nostri: cos’è cambiato per i parigini?

Dopo gli Accordi di Parigi sul clima di otto anni fa, i leader politici francesi si sono impegnati a rinforzare infrastrutture, trasporti, offrendo così all’intera città una mobilità a ridottissime emissioni.

La capitale francese, su questo fronte, ha lavorato sodo per provare, dsubito, a colmare quel gap e raggiungere quegli obiettivi di sostenibilità richiesti dagli addetti ai lavori in ambito clima.

Dal 2015 a oggi, i parigini hanno conosciuto e visto Zone a Traffico Limitato, una disponibilità maggiore di piste ciclabili e di percorsi da fare a piedi, respirando aria decisamente più pulita e sana.

Un risultato molto significativo, soprattutto in vista delle Olimpiadi del prossimo anno.

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Smart City: con Smart Nation a Singapore tecnologia e soddisfazioni
Singapore: da città a futuro Stato nel senso reale del termine grazie al progetto Smart Nation (Foto: Pixabay website)

Singapore: vera città-Stato del futuro con il progetto Smart Nation

Città-Sttato conosciuta, dinamica, in continuo movimento, e che ha sempre fatto dell’evoluzione il proprio “pane quotidiano”.

Il rapporto IESE l’ha inserita nell’elenco delle Smart City grazie al programma “Smart Nation”.

Un piano con il quale si sono introdotte diverse tecnologie che hanno portato ad un maggiore sviluppo e ammodernamento di diversi settori, infrastrutture, mobilità e trasporti fra tutti.

Smart Nation: cos’è, perché e i possibili vantaggi

Smart Nation o “nazione intelligente” è un identikit di Singapore che rivestirebbe un ruolo un po’ diverso dalla Singapore standard che si conosce. I suoi abitanti avrebbero una vita migliore, con maggiori soddisfazioni.

Questo, grazie al progresso tecnologico che offrirebbe a queste persone maggiori opportunità.

Si tratta di una tecnologia che avrebbe un certo peso anche dentro la vita aziendale, dove si potranno capire meglio vantaggi e benefici dell’economia digitale.

Il Primo Ministro Lee Hsien Loong  ha sempre creduto in questo ambizioso progetto sin dalla sua inaugurazione avvenuta quasi 10 anni fa, nel 2014.

Smart Nation è parte integrante della prossima fase di costruzione della “Nazione di Singapore”.

Una vera e propria rivoluzione, digitale-tecnologica appunto, che coinvolgerà i pianeti istruzione, sanità, trasporti, e urbanistica.

Strade, quartieri residenziali, e abitazioni saranno più sicuri, grazie all’aiuto di speciali sensori che monitorerebbero la situazione.

Un grande passo in avanti è stato fatto: con Smart Nation, Singapore, fino a ieri una città indipedente, domani diventerà un vero e proprio Stato dalle grandi ambizioni.

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Smart City: Tokyo la prima a credere nell'idrogeno
A Tokyo si punta a micromobilità e veicoli a idrogeno per un futuro sostenibile in stile giapponese (Foto: Pixabay website)

Tokyo (Giappone): micromobilità e veicoli a idrogeno in toto sostenibili

Grazie alle iniziative, ai piani di sviluppo, e alla progettazioni messe in piedi da diversi colossi dell’automotive e del trasporto, il Paese del Sol Levante è uno dei primi a credere in un trasporto e in una mobilità al 100 per cento “green”.

Questo, grazie all’introduzione, senza dubbi di sorta, dei veicoli a idrogeno: idrogeno che, allo stato attuale dei fatti, è il nemico numero uno delle aziende petrolifere.

L’intero Paese del Sol Levante dice sì alla decarbonizzazione

Il Giappone, e tutti o quasi tutti i giapponesi, credono ciecamente nel programma di decarbonizzazione totale di infrastrutture, mobilità, e trasporti.

Entrando nel merito della questione, non si può non parlare di “Future Tokyo: Tokyo’s Long-Term”. 

È la strategia, a lungo termine, adottata dalla città e dall’intero Paese nipponico per avere trasporti sostenibili.

Approvata dal Tokyo Metropolitan Government (TMG), vuole offrire ai cittadini trasporti a emissioni zero, e diversi servizi di micromobilità.

Come Berlino, anche Tokyo si è convertita ai servizi di “Mobility As A Service” e, tre anni fa, in occasione dei Giochi Olimpici 2020, posticipati al 2021 causa la pandemia da COVID-19, è stato redatto ed istituito un glossario interamente dedicato alla mobilità sostenibile.

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Smart City: Washington migliora illuminazione strade e servizi Wi-Fi
Washington, capitale degli USA, avrà una migliore illuminazione grazie a speciali lampioni, e non soltanto (Foto: Pixabay website)

Washington (USA): una migliore illuminazione con i lampioni intelligenti

Non fa parlare di sé soltanto per la presenza della Casa Bianca e del suo privilegiato inquilino, il Presidente degli Stati Uniti d’America.

Washington si sta rivelando una città molto innovativa, smentendo categoricamente chi non ha mai creduto o visto di buon occhio una sua evoluzione.

Sono stati adottati, recentemente, dei lampioni speciali, definiti “lampioni intelligenti” per migliorare il sistema di illuminazione urbana e stradale.

In più, sono stati notevolmente potenziati i servizi di WiFi.

Quest’ultimi sono disponibili gratuitamente, installati in ogni punto o via principale della città, permettendo così a ciascun cittadino di connettersi in tempo reale per leggere news, trovare momenti di svago, prendere informazioni specifiche, sempre in tempo reale.

Al pari di New York, anche Washington lavora per offrire agli abitanti un sistema di gestione dei rifiuti moderno, orientato appunto alla sostenibilità.

Terra Solida e l’innovazione: seminario sul rischio idrogeologico
Terra Solida, pavimentazioni ecosostenibili un po’ ovunque

Smart City: Smart Mobility solo con pavimentazioni altrettanto Smart
Il Nuovo Parco “Vanessa Russo” a Roma è uno dei tanti lavori dell’azienda Terra Solida, specializzata in infrastrutture e pavimentazioni stradali

Materiali e tecnologia d’avanguardia: le tre “keys” di Terra Solida

Una città che punta alla piena sostenibilità, deve partire da due pilastri irrinunciabili: le infrastrutture e la tecnologia. Entrambe devono essere all’avanguardia, favorire lo sviluppo energetico in modo autonomo, non inquinare, e conservare lo stato di salute dell’ambiente.

Presupposti per vivere bene e in collettività. Su questo punto, l’azienda italiana Terra Solida porta avanti un programma di lavoro ben preciso.

Diverse e significative sono state, finora, alcune opere realizzate e che hanno presentato, agli occhi di addetti ai lavori e no, città o aree residenziali con pavimentazioni stradali progettate con materiali nuovi, puliti, a impatto ambientale nullo, migliori anche sotto l’aspetto estetico.

Smart City? Solo con pavimentazioni altrettanto “intelligenti”

Basta pensare alle pavimentazioni in misto granulare che, oggi, rivestono il percorso naturalistico di Alzaia della Muzza a Cassano d’Adda (Milano), la pista ciclopedonale ecocompatibile di Ponte San Giovanni (Perugia), la nuova pista ciclabile stradale Fenestrelle di Pinerolo (Torino), e il nuovo Parco Vanessa Russo a Roma.

Sono soltanto quattro fra i tanti lavori realizzati da quest’azienda. Opere significative che offrono una mobilità alternativa, sostenibile, rispettosa delle persone, dell’ambiente, e della salute.

Quanto descritto è tutto ciò che ruota attorno alle Smart City. Le città del domani, già uscite dalla loro fase embrionale e non così lontane dal completamento del loro sviluppo.

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L'ottimizzazione delle connessioni WiFi e, più in generale, di tutte le reti senza cavo sono una cifra distintiva delle Smart City