Cause note, ma sconfitte da rimedi innovativi, per la “bolla gastrica”
Come ridurre l’eccesso di aria presente fisiologicamente nel fondo dello stomaco, a contatto col diaframma e, quindi, indirettamente con il cuore
Perché si forma la bolla gastrica? Vi spieghiamo come prevenirla e come curarla, il tutto in una forma decisamente innovativa.
Imparare a comprendere come gestirla è fondamentale per poter evitare problematiche fastidiose come reflusso gastroesofageo, extrasistole o tachicardia.
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Ma che cos’è realmente una “bolla gastrica”?
In pratica, essa è una bolla d’aria sempre presente fisiologicamente nel fondo dello stomaco, che si trova a contatto con il diaframma e, quindi, indirettamente con il cuore.
Quando la quantità di aria nella bolla aumenta, essa viene eliminata attraverso il cardias (che è lo sfintere del diaframma che separa l’esofago dallo stomaco) e produce il cosiddetto “rutto”, confluendo nell’esofago.
Quando questa bolla non trova sfogo, aumenta di volume e, comprimendo la regione cardiaca, altera la funzionalità del cuore, producendo gonfiore addominale, tachicardia, extrasistole e oppressione toracica, che tanto allarmano i pazienti.
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Tali sintomi sono di natura prettamente funzionale e non sono per nulla pericolosi perché non indicano nessun malfunzionamento cardiaco, ma ciò non vuol dire che essi non vadano trattati, anche perché sono comunque un segnale del corpo che merita attenzione.
Spesso, la bolla d’aria non espulsa si associa a bruciore dello stomaco e ad acidità, che sono i sintomi classici del reflusso gastroesofageo.
La soluzione ottimale, che un buon nutrizionista deve proporre, è quella di cercare di risolvere la situazione per continuare a mantenersi in salute.
A questo proposito, sarà necessario condurre un corretto stile di vita e una sana alimentazione.
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I sintomi prodotti da questa problematica sono spesso “secondari” e, quindi, troppo spesso presi sottogamba.
Oggi come oggi, ad esempio, per una semplice “acidità di stomaco”, siamo abituati a ingerire una dose di un prodotto farmaceutico come il Gaviscon.
Si è inevitabilmente portati a pensare che il fastidio dipenda soltanto da un pasto troppo abbondante, provando in tal caso a porvi rimedio la sera con una minestrina o una tisana.
In realtà, come qualche accanito lettore della sezione “nutrizione e alimentazione” di Innovando.News avrà appreso, quanto cibo si mangia non è mai un problema, a patto che si sappia che cosa è adatto al nostro corpo e che cosa no.
Per evitare che la bolla gastrica aumenti il proprio volume fisiologico, è necessario prestare attenzione a quali alimenti introdurre nello stomaco.
Il fattore di prevenzione più importante, ma anche il più complicato da mettere in pratica, perché purtroppo spesso non si è a conoscenza di questo aspetto, consiste nel combinare correttamente gli alimenti tra di loro.
Fino ad oggi non si teneva in considerazione questo aspetto, che invece sta diventando sempre più determinante e diffuso.
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Come combinare attentamente gli alimenti
La soluzione ottimale che proponiamo è che, imparando ad associare correttamente gli alimenti tra di loro, non soltanto si risolvono problemi come la bolla gastrica o la frequente acidità di stomaco, ma che è possibile notare anche come l’energia aumenti incredibilmente.
Un esempio semplice, ma estremamente significativo, è rappresentato dal classico “abbiocco” post-prandiale.
Imparando a combinare correttamente gli ingredienti delle pietanze che assumiamo, è possibile scoprire quali sono effettivamente gli alimenti adatti al nostro corpo.
Il reflusso o le fastidiose extrasistole diventano un ricordo lontano.
Qualora si verifichino di nuovo, l’indice è attribuibile al fatto che abbiamo mangiato qualcosa che il nostro corpo non è favorevole a ricevere.
Ad esempio, sarebbe meglio evitare sempre la “somma” di frutta e cereali: l’esempio più concreto è la fetta di pane con la marmellata, che addirittura a volte viene indicata come una colazione sana…
I cereali e la frutta andrebbero sempre consumati con le proteine, infatti.
Una colazione adatta per chi ama la marmellata, per esempio, potrebbe essere costituita da un’omelette di uova con confettura.
Per gli amanti della frutta, invece, è ottimo pensare di assumerla se nelle ore successive si mangerà della carne o del pesce.
Il metodo “Immune System Diet” permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali e ripristinare corretti valori ematici tramite la scelta degli alimenti corretti per il proprio sistema immunitario.
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Quanto tempo serve per risolvere il problema?
Occorre pochissimo tempo, in verità, per risolvere il problema. È sufficiente alimentarsi anche soltanto una volta con i cibi corretti che il corpo è in grado immediatamente di produrre l’energia corretta.
Oggi come oggi, con le informazioni che abbiamo, è folle pensare di risolvere un’acidità di stomaco semplicemente prendendo un po’ di Gaviscon.
La soluzione ottimale che il nutrizionista dovrebbe proporre è quella di prestare estremamente attenzione alla combinazione degli alimenti.
Un importante suggerimento è quello di evitare il più possibile alimenti amidacei a cena, giacché bisognerebbe prediligere il consumo di carne, pesce o uova con verdure crude la sera, se l’obbiettivo è quello di passare una notte serena
Un vecchio detto, ancora valido, diceva di fare colazione come un re, pranzare come un principe e cenare come un povero.
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